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stanchezza lavoroEppure pochi rimediano con sport, fisioterapia e azioni significative Quell’indolenzimento che prende dalla prima all’ultima vertebra e che non dà pace. Quei dolori che vanno a braccetto con le ore trascorse seduti alla scrivania, davanti al monitor del computer, oppure in piedi, per l’intero turno di lavoro. Ma è soprattutto alla categoria dei sedentari che i dolori articolari si affezionano di più. Persone che incolpano la sedia e l’errata postura, ma poi di fatto, raramente intervengono per migliorare la situazione.


Di recente è stato eseguito un sondaggio su un campione di lavoratori inglesi di età compresa fra i 25 e i 65 anni, sulle conseguenze del lavoro sedentario. Dallo studio è emerso che una su quattro di queste persone ha incolpato proprio la postura al lavoro, e in particolare la sedia, come la causa dei suoi dolori, soprattutto articolari e alla porzione lombare della schiena.

 

Ma più di incolpare l’ambiente lavorativo, queste persone hanno ammesso di fare poco altro. Il 75 per cento di loro, pur essendo consapevole di aver bisogno delle cure di un fisioterapista, ha affermato di non rivolgersi ad alcuna struttura per le terapie. Addirittura il 90 per cento ha ammesso di essere reticente nei confronti delle terapie, pur ammettendo che gli stati dolorosi hanno direttamente influenzato anche la  propria vita privata.

 

Tutto ciò, nonostante siano applicate quelle piccole regole che suggeriscono di alzarsi e sgranchirsi ogni tanto con piccole pause. Ad esserne particolarmente colpite sono le donne, che arrivano a lamentare dolori anche alle articolazioni delle ginocchia: ben il 28 per cento di loro si dichiara frustrata a causa dei dolori.

 

Eppure i rimedi per evitare appesantimenti e dolori persistenti ci sono e sono spesso molto semplici. Prima di ricorrere agli antidolorifici, può essere utile parlarne al proprio medico di base, che potrà indirizzare il paziente verso lo specialista più adatto. Un po’ di attività fisica al giorno (un’ora di sport come “medicina” preventiva quotidiana) è un toccasana per i muscoli e le articolazioni e aiuta anche a mantenere una postura corretta, evitando le curve a “S” o a “C” che spesso si assumono alla scrivania. Durante la pause caffè, inoltre, è buona regola allungare i muscoli dorsali con piccoli, e dolci, movimenti di stretching, evitando le contorsioni e gli scatti, che altro non farebbero se non peggiorare la situazione.
Cristina Chinello

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