Al centro dei lavori di ieri della V Commissione consiliare regionale le audizioni sul caso vaccinazioni. Sono stati ascoltati il presidente dell’Ordine dei Medici, il responsabile triveneto della Società Italiana di Medicina preventiva e il segretario regionale della Federazione regionale Medici Pediatri.
“E’ emerso, e su questo la Commissione è concorde, la necessità di implementare il sistema della comunicazione sulla questione delle vaccinazioni”, ha affermato il presidente della V Commissione Fabrizio Boron al termine degli incontri della Commissione.
“Le vaccinazioni non solo sono importanti e necessarie – riprende Boron - ma hanno bisogno di un adeguato livello di informazione nella cittadinanza. Per questo chiederemo alle strutture della sanità veneta di implementare i servizi di comunicazione anche operando nei social e in Rete. Il problema non sta nella legge o nell’obbligatorietà di una vaccinazione, quanto nel saper dare le informazioni corrette e scientificamente provate”.
Anche Claudio Sinigaglia, vicepresidente della Commissione sostanzialmente concorda con Boron: “Siamo molto preoccupati perché la copertura è scesa in maniera sotto i livelli di protezione in alcune Ulss del Veneto ed è necessario, invece, riuscire a garantire la massima copertura. Apprezziamo lo sforzo fatto dalla Regione ma continueremo a chiedere una vera campagna di formazione e informazione sulla materia”.
Non ha dubbi il dottor Antonio Ferro, presidente triveneto della Società Italiana di medicina preventiva “Vaccinazioni sì. Il calo della coperture vaccinali è dovuta a messaggi fuorvianti presenti soprattutto in Internet – ha detto il dottor Ferro – Internet è un grande bacino e un grande esempio di democrazia ma per quanto riguarda le competenze scientifiche talvolta è una autentica pattumiera sulla quale non bisogna fare affidamento”.
Al dottor Ferro fa eco Franco Pisetta, segretario regionale dei medici pediatri. “Vaccinazioni sì, perché sono una delle maggiori e principali forme di tutela della salute del bambino. Tutte le vaccinazioni raccomandate dalle linee guida nazionali e internazionali devono essere proposte dai medici e noi come pediatri ci impegniamo in ciò”.