Sanità
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“Lo schema di accordo per la realizzazione a Padova del nuovo Policlinico Universitario del Veneto, impropriamente chiamato ‘nuovo ospedale di Padova’ perché è molto di più, è stato approvato oggi dalla Giunta regionale, che mi ha conferito il mandato a firmare. Lo stesso hanno fatto le Istituzioni Universitarie autorizzando il Rettore Rosario Rizzuto a siglare l’atto. Si va avanti, punto e basta”.

Dopo aver sconvocato il Tavolo istituzionale ieri, un nuovo colpo di scena arriva oggi con l'annuncio del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia: nell’odierna riunione della Giunta è stata approvata la delibera che autorizza il Governatore a siglare il documento che potrebbe segnare una svolta definitiva nel cammino verso la realizzazione, nell’area di Padova Est, della nuova struttura sanitaria che diverrà, come ha tenuto a sottolineare il Presidente, “la punta di diamante, anche di valenza nazionale e internazionale dell’offerta sanitaria di eccellenza del Veneto”.

“Avremmo potuto firmare oggi – ha aggiunto Zaia – ma il Commissario Prefettizio di Padova Michele Penta mi ha correttamente informato di non essere ancora stato investito dei necessari poteri di Commissario Straordinario, con atto del Presidente della Repubblica, come prevede la procedura. Abbiamo quindi rinviato, ma di poco, la firma al Tavolo istituzionale. La faremo non appena il Prefetto Penta sarà nominato Commissario Straordinario e, dai colloqui informali intercorsi e dalle dichiarazioni da lui rilasciate alla stampa, non ho motivo di dubitare della sua adesione”.

Rispondendo ai giornalisti, che gli paventavano una posizione contraria da parte della Provincia di Padova, Zaia ha tenuto a sottolineare che “questa è una realizzazione del Veneto per i veneti, gli italiani, gli stranieri. Abbiamo voluto fare le cose coinvolgendo tutti con la massima trasparenza pur se non avevamo un obbligo di legge a insediare il Tavolo. Tutto è stato sviscerato nei minimi particolari con l’apporto di tecnici e giuristi di assoluto valore e la decisione finale del Tavolo è stata per Padova est. Se la Provincia ci sta sono contento, altrimenti…pazienza e si va avanti”.

Ricostruendo per l’ennesima volta l’intera vicenda, a partire dal 2010 “quando – ha detto Zaia – non trovammo nessun atto di nessun genere sul tavolo, ma solo uno scatolone contenente un progetto di un proponente”, il Governatore ha tenuto a sottolineare che “rispetto all’ipotesi Padova Ovest non è stato perso tempo: in quel caso saremmo ancora, e chissà per quanto tempo ancora, alle prese con gli espropri dei terreni; a Padova Est i terreni sono del Comune, che li ha messi a disposizione. Così abbiamo anche risparmiato 50 milioni di euro. E’ anche ora di smetterla di sventolare il problema dei finanziamenti: 150 milioni li ha già messi la Regione, lo Stato dovrà fare la sua parte rifinanziando l’ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria che da anni non dà più nulla al Veneto, per il resto stiamo lavorando a idee concrete che non anticipo”.

Lo Schema di accordo si compone di nove punti, tra i quali è indicata l’area di Padova Est suddivisa in due appezzamenti: il primo, di 386.626 metri quadrati, di proprietà del Comune, il secondo, di 139.495 metri quadrati, attualmente in proprietà di terzi che stanno provvedendo alla cessione al Comune in esecuzione di una convenzione urbanistica già sottoscritta.

Entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, il Comune cederà il primo appezzamento all’Azienda Ospedaliera. Lo stesso sarà fatto con il secondo, oggetto di convenzione urbanistica, non appena concluso l’iter già avviato. L’atto indica anche esplicitamente gli impegni del Comune di Padova, quelli della Regione e dell’Azienda Ospedaliera, quelli dell’Università, della Provincia, e gli impegni comuni delle parti sottoscriventi.

Nella delibera approvata oggi si legge: “Con il presente provvedimento, la Giunta regionale, nel richiamare lo stato del procedimento volto alla realizzazione del nuovo ospedale di Padova e in particolare le direttive espresse dalla dgr. 381/16, approva lo schema di accordo ai sensi dell’art. 15 della l. 241/90 con il quale gli enti interessati, nel condividere la qualificazione dell’opera come strategica a livello regionale e sovraregionale, assumono i rispettivi impegni preordinati alla sollecita attuazione del procedimento di realizzazione dell’opera predetta, quale prevista dalla vigente programmazione sanitaria regionale, autorizzando il Presidente alla firma, previa eventuale acquisizione dell’apporto dei tecnici competenti, dell’accordo stesso, fatte salve le modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie”.

Ecco i punti sui quali la Giunta ha deliberato:

1.di approvare le premesse come parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di approvare lo schema di accordo redatto e presentato dall’Azienda Ospedaliera di Padova, da sottoscriversi da parte della Regione del Veneto, dell’Università di Padova, del Comune di Padova e della Provincia di Padova, schema che è stato trasmesso, con relativi allegati, ai citati enti e quindi anche alla Regione e che risulta depositato agli atti della competente struttura regionale;

3. di autorizzare il Presidente, previa eventuale acquisizione dell’apporto dei tecnici regionali competenti, a sottoscrivere l’accordo medesimo e gli allegati, con eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie per il perseguimento degli obiettivi e delle finalità di detta proposta di accordo;

4. di reputare, anche in considerazione dell’istruttoria già effettuata dal Commissario Prefettizio, presumibile che l’accordo possa essere sottoscritto sollecitamente dall’insediando Commissario Straordinario, sicché il Presidente potrà procedere alla nuova convocazione degli enti - con lo stesso o.d.g. di cui alla nota prot. n. 351786 del 23 novembre 2016 e, quindi per esame, approvazione e sottoscrizione dell’accordo – non appena si sarà insediato tale Commissario Straordinario.

5. di incaricare il Segretario Generale della Programmazione a porre in essere ogni adempimento necessario ai fini dell’esecuzione della presente deliberazione;

6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione Veneto.

 

 

 

 

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