Quotidiani, giochi, vestiti:ecco a cosa rinunciano gli italiani

La vendita dei prodotti non alimentari è scesa dell'1,6%Giornali, giocattoli, abbigliamento: ecco i prodotti a picco nelle vendite secondo i numeri dell'Istat che ieri ha diffuso il Rapporto sul commercio al dettaglio. Lo scorso marzo le vendite dei prodotti non alimentari sono ulteriormente calate (-1,6% rispetto a marzo 2010) registrando le variazioni peggiori nei gruppi Cartoleria, libri, giornali e riviste e Giochi,giocattoli, sport e campeggio, entrambi scesi del 2,4%. 

Male anche i settori Abbigliamento e pellicceria e Mobili, articoli tessili, arredamento (-2,3%). I gruppi che registrano le diminuzioni più contenute sono quelli dei Generi casalinghi durevoli e non durevoli (-0,5%) e Prodotti di profumeria, cura della persona (-0,9%). Il gruppo Elettrodomestici, radio, tv e registratori segna una variazione nulla. A calare sono anche le vendite dei prodotti alimnetari che nel marzo scorso hanno registrato una flessione del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Paola Vescovi