Sanità
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Si tratta dell’attivazione di un Ambulatorio Multidisciplinare Integrato per la cura del paziente adulto e per la Diagnosi Preimpianto su coppie ad elevato rischio riproduttivo

A Padova prenderanno il via a breve due progetti unici in Italia nel campo delle Malattie Metaboliche Ereditarie: si tratta dell’attivazione di un Ambulatorio Multidisciplinare Integrato per la cura del paziente adulto e per la Diagnosi Preimpianto su coppie ad elevato rischio riproduttivo.
Lo hanno annunciato in questi giorni i vertici dell’Azienda Ospedaliera di Padova, intervenuti in occasione dell’Assemblea dell’Associazione Cometa A.S.M.M.E. onlus, che da 25 anni affianca medici e pazienti nella lotta alle malattie metaboliche ereditarie e che raccoglie oltre 3.000 soci in tutta Italia.

L’Ambulatorio Multidisciplinare Integrato assicurerà continuità assistenziale ai pazienti metabolici non più in età pediatrica. Tale progetto prevede due ambiti di intervento: per i pazienti cronici, verranno effettuate attività ambulatoriali di follow - up, programmate con periodicità eseguite da figure professionali altamente specializzate: un nefrologo, un neurologo, un cardiologo, un gastroenterologo che lavoreranno in stretta collaborazione con lo specialista metabolico dott. Alberto Burlina, Primario della UOC MME, formando così un’equipe di altissimo livello coordinata dal Prof. Carlo Foresta. Il secondo ambito di intervento riguarda invece i pazienti acuti, per cui verrà attivata un’unità di Pronto Soccorso. In questo caso, il paziente in fase acuta troverà sempre un medico formato a trattare la sua malattia metabolica, capace quindi di riconoscerne il livello di gravità e, nel caso, di predisporre il ricovero all’interno di un Reparto con posti letto dedicati.

Il secondo progetto prevede invece la Diagnosi Preimpianto sulle MME per le coppie ad elevato rischio riproduttivo che desiderano avere un figlio. In questo caso, un’equipe coordinata dal prof. Carlo Foresta (in foto), direttore della UOC Andrologia e Medicina della Riproduzione, potrà effettuare l'approfondimento familiare su coppie che abbiano già avuto un figlio affetto da MME e vogliano evitare di ripetere un'esperienza così traumatica grazie al ricorso delle tecniche di PGD.
L’associazione Cometa A.S.M.M.E. contribuirà significativamente alla realizzazione di questi due progetti unici e ha già stanziato oltre 50.000 € per l’avvio delle attività.
“Si tratta di un ulteriore passo nella lotta alle malattie metaboliche ereditarie e siamo felici di poter contribuire alla sua realizzazione - afferma Annamaria Marzenta, Presidente dell’Associazione Cometa A.S.M.M.E. - In questi 25 anni di attività la nostra associazione ha già finanziato oltre 2 milioni di euro per la cura, la ricerca e l’assistenza su queste malattie e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci”.

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