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matrimoni2Indagine Coldiretti, lo pensano 6 genitori su 10Manager, imprenditori, calciatori? No, grazie. L'uomo ideale che i genitori italiani sognano per la propria figlia lavora la terra. E' l'agricoltore lo sposo perfetto secondo sei genitori su dieci (59%), così come illustra il primo Rapporto “Gli Italiani e l’agricoltura - La qualità del cibo e la qualità della vita”, realizzato da Ipr marketing per l’incontro promosso da Coldiretti/Univerde “La nuova agricoltura italiana a 10 anni dalla riforma”.

Una posizione avvalorata dal fatto che il 72 per cento degli italiani pensa che gli agricoltori svolgano un ruolo positivo nella tutela dell’ambiente, conservando vive le tradizioni, impedendo la cementificazione, facendo manutenzione del territorio, coltivando cibo biologico e dando lavoro. “A dimostrarlo – dice Coldiretti - il fatto che il settore primario ha visto nel 2010 un aumento dell’occupazione (+1,9 per cento) in controtendenza con l’andamento generale che ha fatto segnare, invece, un calo dello 0,7 per cento”. La metà degli italiani (50 per cento) associa la campagna a sensazioni di salute e benessere, mentre un altro 33 per cento la abbina idealmente al relax. Solo il 6 per cento pensa che nel verde ci si annoi, e appena l’uno per cento identifica i campi con fatica o allergie. “Numeri - sottolinea la Coldiretti – che danno la cifra del profondo mutamento avvenuto negli ultimi dieci anni nel settore agricolo a seguito dall’approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001), fortemente sostenuta dalla Coldiretti, che ha di fatto rivoluzionato l’attività d’impresa nelle campagne italiane, dando il via ad esperienze innovative e alla proposta di nuovi servizi che hanno mutato il volto del settore e, conseguentemente, la considerazione dei cittadini. Sono stati allargati i confini dell’attività agricola: dalla semplice attività di coltivazione ed allevamento alla trasformazione aziendale dei prodotti e alla loro vendita in azienda o nei mercati degli agricoltori”.

Paola Vescovi, Giacomo Piran

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