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L’iniziativa, partita da un residence marchigiano, è stata supportata dal Comitato Provinciale UNPLI Padova di concerto con tutte le pro loco padovane aprendo una raccolta fondi per implementare i soggiorni a disposizione del personale sanitario di terapia intensiva e di pronto soccorso dell’ospedale di Schiavonia a Monselice

Anche le Pro Loco padovane vogliono dire il loro “grazie” agli operatori sanitari impegnati in questi mesi con l’emergenza del COVID-19 e intendono farlo con l’offerta di 12 soggiorni estivi rivolti a loro e alle loro famiglie. Il periodo storico che stiamo vivendo, è stato e continua ad essere momento davvero “sfidante” che sta mettendo a dura prova il nostro vivere: nuove abitudini, nuove accortezze, nuove buone pratiche, ma anche una nuova consapevolezza e tenacia. A spiegarlo Fernando Tomasello, Presidente provinciale delle pro loco padovane e vicepresidente nazionale UNPLI: “Da sempre, le pro loco dimostrano di saper “fare squadra” ed essere solidali a favore del proprio territorio. Ed è per questo che abbiamo sposato l’iniziativa che ci è stata proposta da una struttura marchigiana vicina al nostro mondo associativo”.

Il Casale del Conero a Porto Recanati, situato nelle Marche tra le colline della Riviera del Conero, ha messo a disposizione gratuitamente 6 soggiorni settimanali nel proprio residence, dedicati agli operatori sanitari e alle loro famiglie, che operano negli ospedali adibiti a curare il Covid-19 e ogni giorno si trovano in prima linea per difendere la nostra salute. Contestualmente il Comitato Provinciale UNPLI Padova di concerto con tutte le pro loco padovane ha voluto aprire una sottoscrizione di raccolta fondi, al fine di implementare i soggiorni a disposizione del personale sanitario di terapia intensiva e di pronto soccorso dell’ospedale di Schiavonia a Monselice e dare così la possibilità ad un maggior numero di operatori di trascorrere un meritato e sereno periodo di vacanza con la loro famiglia. Si è così riusciti a raccogliere fondi per ulteriori 6 soggiorni da donare agli operatori interessati. Le pro loco padovane, nonostante il serio momento di difficoltà, hanno saputo dimostrare il loro grande cuore e per questo vanno ringraziate una ad una. Tanti sono stati i partecipanti che hanno dato la loro adesione, indicando la loro settimana di preferenza e esprimendo molto apprezzamento per l’iniziativa. Sono stati estratti i 12 vincitori ai quali è già stata comunicata la vincita. Preziosa collaborazione anche dall’Azienda ULSS 16 di Padova che ha raccolto immediatamente la proposta.
"Sono profondamente convinto che la riconoscenza sia la memoria del cuore, pertanto non posso che essere doppiamente grato al presidente Fernando Tomasello e all'Unione delle Pro loco di Padova - dichiara il Direttore Generale della Ulss 6 Euganea, Domenico Scibetta - per questo gesto estremamente generoso nei confronti del personale del Covid hospital "Madre Teresa di Calcutta" di Schiavonia che, fin dalla prima ora dell'emergenza Coronavirus, ha dimostrato grande professionalità, gettando il cuore oltre l'ostacolo. Grazie a chi ci aiuta a dire grazie".

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