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Il ciclo di conferenze promosso dalla Fondazione Cariparo quest’anno sarà in diretta streaming. Previsti altri cinque incontri con Carrozza, Costa, Carmore, Badrè, Capua

Torna Segnavie nella sua decima edizione, il progetto promosso e organizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha visto negli anni la partecipazione di 52 relatori, tra cui Joaquin Navarro-Valls (2010), Zigmunt Bauman (2011), Luciano Floridi (2016) e Johan Galtung (2019).

Quest’anno protagonisti del ciclo di conferenze avviate il 22 ottobre e che proseguiranno fino a dicembre, sono sei relatori di fama internazionale che affronteranno temi che caratterizzano il nostro presente, dalla tecnologia all’economia, fino al rapporto tra individuo e comunità, con l’obiettivo di offrire spunti di riflessione e approfondimento per orientarsi in un mondo che cambia.

L’economista e saggista Marco Magnani, ieri al Teatro Verdi ha inaugurato dal vivo e in diretta streaming la nuova stagione, in collaborazione con Galileo Festival – Settimana della scienza e innovazione, evento promosso da Comune di Padova, Università di Padova e ItalyPost.
In Fatti non foste a viver come robot – questo il titolo dantesco dell’incontro e dell’ultimo libro di Magnani – l’economista ha parlato del rapporto uomo-macchina, per riflettere sui temi della sostenibilità, dei modelli di crescita alternativi e dell’innovazione.

“Esiste il rischio - ha affermato Magnani - di una società in cui, a causa di innovazioni tecnologiche sempre più pervasive rispetto alle nostre vite, il lavoro diminuisca e che quello che si trova sia precario”. La tecnologia, infatti, cambia le mansioni relative a determinati mestieri e professioni, creando divario sociale: è divisiva e il cambiamento è molto rapido. La tecnologia polarizza infatti le posizioni tra chi è dentro e chi è fuori dalla possibilità di formazione, tra chi può aggiornarsi, accedere ai nuovi mestieri (la cosiddetta oligarchia tecnologica) e fare lavori remunerativi e tra chi non trova lavoro e fa mestieri ‘’di servizio’ mal pagati. La ricetta di Magnani per ridurre le disuguaglianze di partenza è una scuola obbligatoria, gratuita e seria, fino alla maturità, cui dovrebbe seguire un'università meritocratica, alla quale possano accedere anche i meno abbienti grazie a un sistema di prestito d'onore garantito dallo Stato. Ma il cuore della sua proposta è il “capitale di dotazione”.
“Si tratta – spiega Magnani - di istituire un fondo sovrano che riceve l’1% dalle attività di nuova costituzione e le cui le quote vengono distribuite tra tutti i nuovi nati. Le somme non sono liquidabili ma si ottengono i dividendi. Così i figli accedono a istruzione e formazione gratuiti e poi ad un lavoro qualificato, ma se non lo trovano beneficiano di un capitale di rendita. Il tema che abbiamo davanti deve essere affrontato con lucidità e al più presto, e la soluzione non sta nella redistribuzione della ricchezza ma nel creare una nuova soluzione”.
E, rispetto ai robot che sostituiscono l’uomo, in chiusura Magnani ricorda: “Le macchine hanno degli educatori umani nel modo di interagire. Abbiamo ancora il controllo sui di essi ”.

Mercoledì 28 ottobre alle ore 18:00 sarà la volta di Maria Chiara Carrozza, che approfondirà il tema Intelligenza artificiale e robotica cambieranno la medicina?

Un PhD in Ingegneria (1994) alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e un’esperienza importan-te in politica: nel 2013 la Carrozza è infatti Ministro dell’Istruzione del Governo Letta. Da inizio 2018 direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, istituita oltre sessant'anni fa da don Gnocchi per assicurare cura, riabilitazione e integrazione sociale a mutilati e poliomielitici e og-gi una delle maggiori realtà sanitarie europee, la Carrozza è convinta sostenitrice dell’importanza dell’Intelligenza Artificiale nella nostra vita: «Dobbiamo andare avanti nello stu-dio della robotica che, integrata con l’intelligenza artificiale, l’informatica e le tecnologie di comu-nicazione, ci permetterà di superare molti limiti» scrive nel libro “I robot e noi” (Edizioni Il Muli-no). Già impiegati nella produzione industriale e nella logistica, i robot sono entrati infatti a pie-no titolo nella medicina, modificando tempi e metodiche di interventi complessi e di riabilitazione fisiatrica. Attualmente Maria Chiara Carrozza è ordinario di Bioingegneria industria-le alla Scuola Superiore S. Anna di Pisa, di cui è stata anche Rettore.
A moderare l’incontro sarà il direttore de Il Gazzettino Roberto Papetti.

Gli altri protagonisti di questa edizione saranno Paolo Costa con Città in crescita, città in declino (mercoledì 4 novembre, ore 18.00), Gabriella Caramore con La città di Dio (giovedì 12 novembre, ore 18.00) e Bertrand Badré con Il mondo rovinato e salvato dalla finanza (martedì 24 novembre, ore 18.00). A chiudere la stagione sarà l’appuntamento serale con Ilaria Capua, Dopo il virus: le nuove mappe mentali e il ruolo delle donne, che si terrà lunedì 14 dicembre alle ore 21.00.

Le prossime conferenze si svolgeranno esclusivamente online, tramite lo streaming trasmesso sul sito www.segnavie.it

La partecipazione è gratuita con registrazione su segnavie.it
Per informazioni: 049 660405

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