Ma la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) invita a non abbassare la guardia: nei primi 5 mesi del 2019 segnalati 1.096 casi di morbillo e 5 casi tra Operatori Scolastici, tutti non vaccinati, ad eccezione di 1
I genitori non hanno più l'obbligo di presentare alle Scuole, entro domani, mercoledì 10 luglio, la documentazione attestante lo stato vaccinale dei propri figli, poiché è stata attivata l’Anagrafe nazionale vaccinale, istituita con DM del 17 settembre 2018, che fa dialogare direttamente Asl e istituti scolastici. Lo ha comunicato una nota congiunta del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero della Salute.
Grazie all’Anagrafe vaccinale, le situazioni irregolari sono già state comunicate dalle Asl alle isti-tuzioni scolastiche che provvederanno a richiedere i documenti eventualmente mancanti ai geni-tori. Questi ultimi avranno a loro volta dieci giorni di tempo per portarli a scuola.
“Per le famiglie – sottolinea il Dottor Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS - Società Ita-liana di Pediatria Preventiva e Sociale - il nuovo anno scolastico inizia sotto i migliori auspici, in quanto viene eliminato il rilevante carico della ricerca dei documenti attestanti lo stato vacci-nale. Inoltre, considerando che la scuola ospita numerosi bimbi che non possono essere vaccina-ti, viene confermata la validità delle misure introdotte con la Legge 31 luglio 2019, n° 119. Per noi pediatri è della massima importanza che non venga scalfito l’ombrello protettivo realizzato dalla Legge vigente, e che non sia compromesso l’incremento delle coperture vac-cinali che si sta ottenendo”.
“Non bisogna abbassare la guardia - aggiunge il Professor Luciano Pinto, SIPPS Campania: nei primi 5 mesi del 2019 sono stati segnalati 1.096 casi di morbillo, di cui 79 in bambini di età da 1 a 5 anni e 42 in età < 1 anno: quanti di questi frequentavano un asilo nido o la scuola dell’infanzia? Inoltre, nello stesso periodo sono stati segnalati 25 casi tra Operatori Scolasti-ci, tutti non vaccinati, ad eccezione di 1. Il 6 settembre 2017 è entrato in vigore l’obbligo di autocertificazione della propria situazione vaccinale anche per questa categoria, oltre che per gli Operatori Sanitari e Socio-Sanitari: bisogna ricordare a chi è a contatto con bambini nelle prime fasi di vita, che è a rischio sia di contrarre patologie infettive tipiche dell’infanzia, che di essere veicolo di infezione e che, pertanto, il vigente Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019, raccomanda per lui tutte le vaccinazioni a copertura delle patologie tipiche dell’età infantile.
“È necessario – conclude il Dottor Di Mauro - dare una maggiore visibilità e forza all’attuale raccomandazione: la SIPPS, che da anni conduce campagne di informazione per le famiglie in collaborazione con l’A.Ge. - Associazione Genitori Italiani - a partire dall’anno in corso estenderà questa attività anche agli Operatori Scolastici, nel loro interesse e nell’interesse dei bambini che vengono affidati alle loro mani esperte”.