Salute Donna: i professionisti di GVDR in campo per la Giornata nazionale sulla salute di genere

Anche quest’anno per la Giornata Nazionale della Salute della Donna che si celebra oggi, 22 aprile, il Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione – GVDR, assieme al Comune di Cadoneghe, ha dedicato alla salute delle donne un importante appuntamento, trasmesso online sul canale YouTube di GVDR SRL, mirato a diffondere corrette informazioni sulla salute di genere, sensibilizzare alla prevenzione e chiarire quali siano i migliori iter medici-specialistici per affrontare un percorso di cura adatto a problemi di salute “tipici” delle donne.

Per farlo sono stati scelti cinque professionisti che operano nelle strutture sanitarie di GVDR che hanno affrontato, rispetto alle proprie specializzazioni, diversi temi; è intervenuta la dott.ssa Elisabetta Corato, medico fisiatra, esperta in riabilitazione e rieducazione del pavimento pelvico, il dott. Francesco Peruzzi, medico radiologo, esperto in diagnostica senologica, la dott.ssa Giulia Ciappa, biologa nutrizionista, esperta in corretta alimentazione e life style, la dott.ssa Chiara Bertocco, fisioterapista specializzata in linfologia e la dott.ssa Beatrice Munaron, specializzata in scienze motorie e scienze tecniche dell’attività motoria preventiva adattata. Per l’amministrazione comunale di Cadoneghe sono intervenute l’assessore al Sociale Sara Ranzato e la consigliera con delega alla Salute Laura Evangelista che hanno sottolineato l’importanza di tali collaborazioni tra enti del territorio per raggiungere l’obiettivo comune di diffondere una corretta informazione che porti al raggiungimento per la popolazione di un benessere sia fisico che psicologico.

La dott.ssa Elisabetta Corato ha parlato, dunque, di problematiche abbastanza comuni nelle donne che possono riguardare il non corretto funzionamento del pavimento pelvico, ovvero i muscoli e i legamenti che sostengono gli organi pelvici, mantengono la continenza urinaria e ano-rettale, l’esplosione del feto durante al parto e le funzioni sessuali. La dott.ssa Corato ha evidenziato come uno dei disturbi più frequenti sia quello dell’incontinenza urinaria, ne soffrono infatti 2,5 milioni di persone in Italia con la prevalenza del 50% tra le donne oltre i 60 anni, al 40% tra i 30-60 anni e al 20% inferiori ai 30 anni, ma è stata definita una malattia silenziosa perché la maggior parte delle persone aspettano anche anni, con conseguenti problemi anche a livello sociale, per parlarne con uno specialista. I principali motivi di questa malattia nelle donne è riconducibile alla gravidanza, alla menopausa ad infezioni delle vie urinarie o vescica e a malattie croniche. Per questo la valutazione fisiatrica potrà indicare un iter medico adatto al singolo caso, prescrivere ulteriori esami e arrivare ad un corretto trattamento terapeutico e riabilitativo. Il dott. Francesco Peruzzi ha parlato di diagnostica senologica e prevenzione del tumore alla mammella, il più frequente nella donna seppur nella gran parte dei casi trattabile e curabile. Per questo risulta di fondamentale importanza eseguire gli esami di screening e di prevenzione abitualmente, consigliata quindi, su dati condivisi dalla società scientifica internazionale, dal dott. Pereuzzi la mammografia ogni anno, e non ogni due anni, dai 40 anni in poi. Illustrati anche i diversi tipi di esami diagnostici tra mammografia, mammografia 3D e tomosintesi della mammella e l’importanza di eseguire un esame completo, ovvero associato anche ad un’ecografia; esami che se associati portano ad un referto medico completo che, con la visita senologica, aumenta l’accuratezza diagnostica e attraverso il quale, in caso di rilevate problematiche, lo specialista potrà meglio indicare altri accertamenti diagnostici e i percorsi di trattamento più indicati per la singola persona. Raccomandati dunque controlli annuali dai 40 anni, con particolare attenzione a donne che siano a conoscenza di fattori di rischio come quello ereditario. L’importanza di una sana alimentazione per un benessere a 360 gradi e come adattare l’alimentazione alle diverse fasi della vita della donna è stato il fulcro dell’intervento della dott.ssa Giulia Ciappa, bastato sulle linee guida per una sana alimentazione del centro di ricerca sull’alimentazione, reperibili anche sul web e consultabili per reperire fondamentali informazioni di base. Chiarito dalla dott.ssa poi come ogni corpo sia differente e influenzato da agenti esterni e stile di vita, da qui l’importanza di eseguire consulti specialistici per ricevere consigli nutrizionali adatti ed evitare il “fai da te” o le diete generiche, soprattutto se in presenza di problematiche pregresse. L’importante è creare nell’arco dell’intera vita, adattando alle fasi di crescita, un circolo alimentare virtuoso che può portare ad un benessere generale. Affidata invece alla tematica della riabilitazione linfologica alla dott.ssa Chiara Bertocco, che ha illustrato i percorsi di fisioterapica come la riabilitazione post tumorale al seno, linfedema (complicanza dei trattamenti oncologici con asportazione di linfonodi ) e del Lipedema, patologia molto comune nelle donne, legata all’accumulo di grasso/adipe nel corpo. Dell’importanza dell’esercizio fisico, per tutte le donne e in ogni fascia d’età, ha parlato invece la dott.ssa Beatrice Munaron. Secondo le linee guida nazionali illustrate dalla dottoressa, per donne dai 5 ai 17 anni sarebbe indicato un movimento fisico di 60 minuti moderato ogni giorno e di 30 minuti intenso tre volte a settimana, tra i 18-64 anni di 150 minuti a settimana moderato e 75 minuti a settimana intenso, per l’età senile dai 64 in su la raccomandazione è la stessa della fascia precedente ma con attenzione a patologie pregresse e alle necessità individuali. L’attività motoria calibrata e coadiuvata dai consigli di specialisti e da una giusta alimentazione infatti, se eseguita in modo regolare, porta a benefici sia a livello fisico anche a lungo termine che a livello psicologico e neurologico, evitando invece conseguenze gravi e disfunzioni di diverso tipo. In ogni fase di vita della donna l’attività motoria, utile anche per abbattere l’isolamento sociale, può essere adattata a specifiche problematiche od esigenze, per questo viene consigliato di rivolgersi almeno in una prima fase a specialisti che sapranno meglio indicare l’attività o lo sport più adatto.