I ricercatori veronesi hanno individuato un elemento che rende aggressivo il tumore al pancreas

Il risultato è frutto di una importante collaborazione tra i ricercatori dell’Università di Verona e quelli di Glasgow e Lisbona. Insieme hanno scoperto il fattore che rende più aggressiva questa neoplasia. Il tumore al pancreas è tra i cancri più letali al mondo. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è del 13 per cento, pochissimo! E la prognosi diventa avversa non solo perché la diagnosi viene fatta troppo tardi ma anche perché il tumore riesce a resistere alle terapie. Come si legge sull’Arena di Verona, uno studio promosso dall’Università di Verona insieme a quella di Glasgow e del Botton-Champalimaud Pancreatic Cancer Centre di Lisbona ha permesso una scoperta importantissima e cioè che esiste “un fattore nascosto alla base di questa adattabilità: il DNA extracromosomico (ecDNA)”. Sempre sul quotidiano si legge: “Il team ha scoperto che alcune cellule del cancro pancreatico acquisiscono un importante vantaggio di sopravvivenza perché contengono copie di geni critici per il cancro, come MYC, su frammenti circolari di DNA che esistono al di fuori dei cromosomi, le strutture che contengono la maggior parte del nostro materiale genetico. Conosciuti come ecDNA, questi elementi genetici fluttuano nel nucleo della cellula, permettendo alle cellule tumorali di aumentare rapidamente l’espressione genica, modificare la loro forma e sopravvivere in ambienti altrimenti ostili.”