Ulss 3 – Cinquantacinque fiori in terapia intensiva: uno per ogni vittima di Coronavirus

Il dg Contato nella giornata della memoria Covid: “Un gesto simbolico che vuole omaggiare tutti i deceduti per colpa del virus degli ospedali e del territorio dell’Azienda sanitaria”

Cinquantacinque fiori. Uno per ogni vita persa per colpa del Covid tra i letti della Rianimazione dell’Angelo. In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato ha regalato cinquanta tulipani viola e arancioni e cinque rose rosa ai sanitari del reparto mestrino. Presenti tutti i ‘primari Covid’ dell’ospedale assieme alla loro direttrice Chiara Berti. “Un gesto simbolico che vuole omaggiare tutti i deceduti per colpa del virus degli ospedali e del territorio dell’Azienda sanitaria – ha detto il direttore Contato -. Qui, così come tutti i reparti, tutti gli specialisti, tutti gli infermieri e tutti gli operatori socio sanitari dei nostri ospedali che continuano a prendersi cura dei pazienti colpiti duramente dal virus, l’équipe della terapia intensiva ha salvato molti malati Covid, ma ne ha visti morire altrettanti. A tutti loro e a tutte le loro famiglie giunga il mio più sincero cordoglio. A tutti i nostri sanitari che si sono spesi in prima linea in tutta l’Ulss 3 Serenissima per cercare di salvare la vita a questi uomini e a queste donne, esprimo con questo gesto la mia più calorosa vicinanza”.