Conoscerti è stato un dono ed ora che non ci sei più sento un vuoto immenso. Giorgia Iazzetta è scomparsa ieri notte all'ospedale di Chioggia, dopo aver combattuto per anni contro la sua malattia. Se ne è andata all'età di 35 anni. Era una collega, ma soprattutto un'amica con la "A" maiuscola.
Una persona su cui potevi contare veramente, una ragazza buona, solare e generosa. Di lei però ricorderò soprattutto il coraggio e la voglia di vivere che l'hanno spinta in questi anni a lottare fino all'ultimo, con tutte le sue forze.
Purtroppo però la malattia, alla fine, ha avuto il sopravvento. Mentre scrivo la rivedo col sorriso sulle labbra che la illuminava tutta. La ripenso mentre faceva progetti, mentre sognava cose belle per sé e per i suoi cari. Mentre mi sforzo di scrivere, il mio pensiero vola ai suoi famigliari: in particolare a suo padre Umberto che collabora con la rivista cartacea di NES, a sua madre e al fratello. Penso al loro dolore, che deve essere immenso e insopportabile. Giorgia ha cominciato a scrivere come giornalista circa dieci anni fa. Ha lavorato per il free press "La Piazza" (trasferendosi per questo anche a Bologna), per il Corriere del Veneto (di cui è stata corrispondente per Chioggia) e, negli ultimi tempi, era stata direttore del sito internet "Comunicatori pubblici" e aveva stretto importanti collaborazioni universitarie. Ma negli ultimi tempi aveva smesso di lavorare, non ce la faceva. Giorgia, a me mancherai molto come amica, ma il vuoto sarà incolmabile anche nel mondo del giornalismo.
Sarà possibile dare l'ultimo saluto a Giorgia nel Duomo di Chioggia, venerdì 2 dicembre alle ore 14.30.
Ines Brentan
Direttore responsabile
