Sociale

Al via la 7a Edizione del “Premio Giornalistico Giorgia Iazzetta”.
Il premio - ideato da Giuseppe Caraccio e Miriam Zaia e patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto - ricorda Giorgia Iazzetta, giornalista di Chioggia, scomparsa prematuramente il 30 novembre 2011 lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia (papà Umberto, mamma Gabriella, il fratello Luca) ma anche tra gli amici e i suoi colleghi. Giorgia aveva cominciato a scrivere una decina di anni prima. Aveva lavorato per il free press “La Piazza” (trasferendosi per questo anche a Bologna), per il Corriere del Veneto (di cui è stata corrispondente per Chioggia) e, negli ultimi tempi, era stata direttore del sito internet “Comunicatori pubblici” e aveva stretto importanti collaborazioni universitarie. Per ricordare il suo lavoro e per perpetuare la sua memoria, nasce un premio di giornalismo ispirato ai valori che hanno contraddistinto il suo lavoro: la curiosità, la serietà, il coraggio e soprattutto la cura per l’umanità. Nei suoi scritti, infatti, non è mai mancato il rispetto per il prossimo e l’attenzione per le ricadute morali delle parole affidate alla stampa.
Quest’anno il premio verrà assegnato ad un articolo o servizio che si sia occupato di argomenti socio-sanitari, in cui emerga con chiarezza l’aspetto umano della vicenda narrata. Il tema è il “coraggio”.
Il bando è rivolto a tutti i giornalisti, pubblicisti e professionisti, che sono iscritti all’albo senza limite di età. Gli elaborati dovranno pervenire nella sede di Nordestnet entro il 15 aprile 2019.
La premiazione avverrà nella primavera del 2019, in data da definire.

REGOLAMENTO
Art.1) Il valore del Premio, stabilito in euro 2.000 (duemila) è destinato al miglior elaborato (formato testo, audio o video) relativo alla sanità e ai suoi aspetti umani.
Art.2) La partecipazione al Premio è gratuita e riservata a giornalisti professionisti e pubblicisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti che pubblichino su testate (anche on-line) regolarmente registrate al Tribunale di competenza.
Art.3) Possono concorrere al Premio gli autori di servizi in lingua italiana pubblicati da quotidiani, agenzie di stampa, settimanali, periodici, siti internet, o di servizi radiotelevisivi, pubblicati, trasmessi o diffusi nel periodo compreso tra il 1° giugno 2018 ed il 31 marzo 2019.
Art.4) Saranno presi in considerazione i contenuti pubblicati su testate giornalistiche regolarmente registrate. Sono esclusi dalla partecipazione i giornalisti membri della Giuria, i loro familiari e tutte le persone che abbiano legami contrattuali con l’organizzazione.
Art.5) Saranno considerati i contenuti che abbiano attinenza con l’informazione sanitaria. In particolare, saranno considerati i servizi da cui emerga l’accuratezza dell’informazione associata alla disamina degli aspetti umani e personali.
Art.6) Le opere in concorso (non più di una per ogni autore, pena l’esclusione di tutti gli elaborati) dovranno pervenire, così come di seguito specificato, entro e non oltre il 15 aprile 2019, presso la Segreteria Organizzativa:
1. direttamente on-line, inviando una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando nell’oggetto “Premio Iazzetta 2019”.
2. oppure, via posta, inviando in busta chiusa a:
Nordestnet Srl
Premio Giornalistico Giorgia Iazzetta 2019, c/o Gvdr, via Gramsci 9, 35010 Cadoneghe (Padova).
a) 2 copie per ogni servizio giornalistico o nota di agenzia;
b) 2 copie su DVD per i servizi televisivi e per documenti filmati;
c) 2 copie su CD per servizi radiofonici;
d) 2 copie su CD o DVD per i contenuti Internet.
Art.7) Ogni opera in concorso dovrà essere corredata da:
1) compilazione completa di una scheda allegata relativa all’autore (nome, cognome, data di nascita, indirizzo, recapiti telefonici, e-mail, curriculum professionale, testata di appartenenza o sito) che non superi la cartella di 30 righe;
2) per i servizi editi con sigle o pseudonimi, i concorrenti dovranno allegare alla documentazione una dichiarazione firmata dal direttore della pubblicazione in cui si certifica l’identità dell’autore;
3) autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) per gli adempimenti connessi al presente Premio.
Art.8) L’assegnazione del Premio è determinata da una Giuria composta da: Martina Zambon (giornalista), Gianluca Maria Alati (medico e giornalista), Marnie Campagnaro (docente di Teoria e Storia della Letteratura per l’infanzia e della biblioteca, dottore di ricerca in Scienze Pedagogiche, dell’Educazione e della Formazione dell’Università di Padova), Giampietro Vecchiato (consigliere nazionale FERPI, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), Umberto Iazzetta (componente della commissione regionale delle cure palliative e contrasto al dolore e alla sofferenza inutile), Marco Almagisti (Ph.D. professore Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e di Studi Internazionali dell’Università di Padova), Giuseppe Caraccio (direttore editoriale Nes - Nordest Sanità), Maria Stella Zaia (vicedirettore editoriale NES – Nordest Sanità), Elisabetta Boscolo Anzoletti (giornalista), Alessandra Lionello (giornalista), Giacomo Piran (giornalista), Giuliano Gargano (direttore responsabile di NES).
Il Premio sarà assegnato a insindacabile giudizio della Giuria, che deciderà a maggioranza.
Art.9) È inteso che il concorrente, con la sua partecipazione, autorizza l’organizzazione del Premio a riprodurre e diffondere su qualunque supporto, immagini e testi tratti dai materiali presentati in concorso, nelle pubblicazioni, nel materiale informativo e pubblicitario e nel sito internet del Premio stesso. L’organizzazione si impegna a citare gli autori delle opere utilizzate.
Art.10) Ogni autore è personalmente responsabile dei contenuti delle opere inviate. La partecipazione al Premio implica la completa accettazione del presente regolamento, sollevando l’organizzazione da ogni responsabilità civile e penale nei confronti di terzi.
Art.11) Le opere inviate al concorso non saranno restituite.

Vincitrici tre associazioni: il primo premio è andato all’associazione piemontese Coagulopatici ed Emofilici Piemontesi Massimo Chesta onlus (ACEP) con il progetto Ben-Essere: Un Robot Per Amico.

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