Sanità

Oggi, 15 marzo, ci celebra la 10° Giornata Nazionale #FiocchettoLilla dedicata alla sensibilizzazione sui disturbi dell’alimentazione e mai come quest’anno non possiamo ignorare le conseguenze della pandemia che hanno inciso fortemente su questa sfera. In Italia circa 3 milioni di persone ne soffrono e il 40% della popolazione è in sovrappeso/obesità. Cosa è successo nell’ultimo anno? Ce lo spiega la dott.ssa Marisa Galbussera, Psicoanalista, Consigliera Ordine Psicologhe e Psicologi del Veneto. 

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 3-9 marzo 2021, rispetto alla precedente, un ulteriore incremento dei nuovi casi (145.659 vs 123.272) e, per la prima volta da 8 settimane, una risalita dei decessi (2.191 vs 1.940). In crescita i casi attualmente positivi (478.883 vs 430.996), le persone in isolamento domiciliare (453.734 vs 409.099), i ricoveri con sintomi (22.393 vs 19.570) e le terapie intensive (2.756 vs 2.327) . In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 2.191 (+12,9%); Terapia intensiva: +429 (+18,4%); Ricoverati con sintomi: +2.823 (+14,4%); Isolamento domiciliare: +44.635 (10,9%); Nuovi casi: 145.659 (+18,2%); Casi attualmente positivi: +47.887 (+11,1%).

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 24 febbraio-2 marzo 2021, rispetto alla precedente, un netto incremento dei nuovi casi (123.272 vs 92.571) e un modesto calo dei decessi (1.940 vs 2.177) . In forte rialzo i casi attualmente positivi (430.996 vs 387.948), le persone in isolamento domiciliare (409.099 vs 367.507), i ricoveri con sintomi (19.570 vs 18.295) e le terapie intensive (2.327 vs 2.146). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 1.940 (-10,9%); Terapia intensiva: +181 (+8,4%); Ricoverati con sintomi: +1.275 (+7%); Isolamento domiciliare: +41.592 (11,3%); Nuovi casi: 123.272 (+33,2%); Casi attualmente positivi: +43.048 (+11,1%).

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. A Domenico Arcuri i ringraziamenti del Governo per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese.

Il Generale Francesco Paolo Figliuolo, originario di Potenza, ha maturato esperienze e ricoperto molteplici incarichi nella Forza Armata dell’Esercito, interforze e internazionale. Ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito. In ambito internazionale ha maturato esperienza come Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF e come Comandante delle Forze NATO in Kosovo (settembre 2014 – agosto 2015). Il Generale Figliuolo è stato insignito di numerose onorificenze. Tra le più significative la Decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, la Croce d’Oro ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito e NATO Meritorious Service Medal.

Negli ultimi giorni la posizione di Arcuri era rimasta defilata. Adesso, con l'incarico a Fabrizio Curcio come responsabile della Protezione Civile, Draghi ha strutturato la squadra che dovrà dare un'accelerazione alla campagna di vaccinazione contro il coronavirus. 

Il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha nominato oggi i nuovi direttori generali delle nove Ullss, delle due Aziende ospedaliere di Padova e Verona, dell’Istituto Oncologico Veneto e dell’Azienda Zero, rinnovando così l’assetto manageriale dell’organizzazione sanitaria regionale.

Sette manager sono alla prima nomina; due riconfermati nella stessa sede, quattro sono riconfermati ma nominati in una sede diversa dalla precedente.

La nuova compagine dirigenziale è stata presentata a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, dallo stesso Zaia, che era affiancato dall’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, e dal direttore generale della sanità regionale, Luciano Flor.

“Abbiamo valutato 101 candidature attraverso una rigorosa procedura di legge – ha detto Zaia – e abbiamo costruito una squadra omogenea, caratterizzata da molte professioni sanitarie e da esperienza pregressa a diversi livelli, con l’orgoglio di essere la prima Regione d’Italia a nominare direttore generale un laureato in scienze infermieristiche (Mauro Filippi all’Ulss 4 Veneto Orientale ndr) che, studiando e lavorando, è riuscito a salire tutti i gradini di una lunga scala, arrivandone al vertice”. Zaia ha tenuto a sottolineare che “ogni scelta è stata fatta valutando le caratteristiche dei candidati che risultassero utili per il contesto territoriale assegnato e per il miglior successo della futura programmazione regionale”. Il Governatore ha molto insistito sul concetto di squadra e sulla necessità di lavorare ognuno in spirito di totale collaborazione con gli altri: “I malati non conoscono confini – ha detto Zaia rivolto ai neo dg – e a voi chiedono lo stesso, di fare squadra, di costruire relazioni efficaci tra i diversi territori, tra Ospedali universitari e territoriali, tra ogni singolo ospedale e ogni singolo territorio. Più sarete uniti e più forte sarà la vostra squadra”.

All’Ulss 1 Dolomiti va Maria Grazia Carraro (nuova); all’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi (confermato); all’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato (nuovo); all’Ulss 4 Veneto Orientale, Mauro Filippi (nuovo); all’Ulss 5 Polesana, Patrizia Simionato (ex dg Azienda Zero); all’Ulss 6 Euganea, Paolo Fortuna (nuovo); all’Ulss 7 Pedemontana, Carlo Bramezza (ex dg Ulss 4 Veneto Orientale); all’Ulss 8 Berica, Maria Giuseppina Bonavina (nuova, in passato già dg Ulss Verona); all’Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi (confermato); all’Azienda Ospedaliera di Padova, Giuseppe Dal Ben (ex dg Ulss 3 Serenissima); all’Azienda Ospedaliera di Verona, Callisto Bravi (nuovo); all’Istituto Oncologico Veneto, Patrizia Benini (nuova); all’Azienda Zero, Roberto Toniolo (nuovo).

Il contratto firmato dai direttori generali è valido per tre anni più un possibile prolungamento di altri due. Guadagneranno 154 mila euro lordi l’anno.

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