Sanità

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 17-23 febbraio 2021, rispetto alla precedente, un incremento dei nuovi casi (92.571 vs 84.272) a fronte di un numero stabile di decessi (2.177 vs 2.169). In lieve riduzione i casi attualmente positivi (387.948 vs 393.686), le persone in isolamento domiciliare (367.507 vs 373.149) e i ricoveri con sintomi (18.295 vs 18.463), mentre risalgono le terapie intensive (2.146 vs 2.074). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 2.177 (+0,4%); Terapia intensiva: +72 (+3,5%); Ricoverati con sintomi: -168 (-0,9%); Isolamento domiciliare: -5.642 (-1,5%); Nuovi casi: 92.571 (+9,8%); Casi attualmente positivi: -5.738 (-1,5%).

Una ricerca sugli effetti del lockdown sulla salute mentale della popolazione durante la pandemia ha evidenziato come tra i 20.000 intervistati, ben 2555 (il 12% circa) hanno riportato livelli di sintomi depressivi gravi o estremamente gravi. Non basta: 3627 intervistati (il 17%) hanno lamentato sintomi di ansia, e infine 8619 (il 41,6%) ha riferito di sentirsi almeno moderatamente stressato. Le donne intervistate, insieme ovviamente alle persone con precedenti problemi di salute mentale, hanno evidenziato un rischio maggiore di sviluppare depressione grave e sintomi di ansia.

Un anno fa, il 21 febbraio 2020, la prima vittima in Italia del Covid-19: qui, in Veneto, a Vo' Euganeo. L'inizio di un incubo che purtroppo ancora oggi ci accompagna.

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