Avevo un sogno nel cassetto: dare vita ad uno strumento che potesse fare da “trait d’union” tra chi lavora nell’ambito sanitario privato, gli utenti del sistema sanitario regionale e i rappresentanti delle istituzioni. Alla fine il sogno è diventato una scommessa da cui è nato Nes. Siamo parte di un sistema sanitario in continua evoluzione. Cambia il bisogno di salute e di conseguenza devono anche mutare i servizi e le prestazioni da erogare. La nostra sanità deve essere efficace, efficiente ma anche flessibile.
Proprio per rispondere alle diverse esigenze che la Regione Veneto suggerisce di anno in anno, anche i privati accreditati si sono spesso messi in discussione dando il via a restyling importanti anche in termini di innovazione tecnologica. Oggi molti parlano di una nuova sanità privata che ha come fulcro della sua mission la necessità di erogare prestazioni con alti standard di qualità che garantiscono così la tutela della salute. Il tutto nel pieno rispetto di un’etica economica che tiene conto dell’esigenza dei cittadini. Più passano gli anni, infatti, e più mi sono convinto che il profitto non è l’unica logica a cui rispondere: lo spirito di accoglienza e la tipologia del servizio sono fondamentali per far sì che chi ha bisogno sia posto sempre al centro del sistema sanitario.
Giuseppe Caraccio, Direttore Editoriale di Nord Est Sanità