Inaugurata la Cittadella della Salute di Treviso

“Potete immaginare, creare e costruire il luogo più meraviglioso della terra ma occorreranno sempre le persone perché il sogno diventi realtà”. E’ con una citazione di Walt Disney che il DG dell’Ulss 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi inaugura la Cittadella della Salute, il nuovo ospedale di Treviso. Una struttura “che coniuga l’accoglienza e l’accessibilità con l’innovazione tecnologica e il progresso della medicina, per creare un luogo in cui il paziente si senta curato non solo nella dimensione clinica, ma anche in quella emotiva e psicologica”.

L’edificio 29, quello inaugurato oggi alla presenza della massime autorità, è il cuore della Cittadella: 450 posti letto in una struttura che occupa 60.000 mq spalmata su sei livelli. Racchiude tutte le funzioni a maggiore intensità di cura e complessità tecnologica, come le sale operatoria con certificazione ISO 5, terapie intensive e subintensive con 96 posti letto, diagnostica per immagini, radioterapia e medicina nucleare.

La struttura ospita anche l’area materno-infantile con 50 posti letto, 10 sale parto (di cui 2 per il parto in acqua) e due sale operatorie per il taglio cesareo, oltre che il nido e la terapia intensiva neonatale e pediatrica: un ospedale nell’ospedale interamente dedicato alle donne e ai bambini.

“È un modello destinato ad essere replicato – ha dichiarato il presidente della Regione Luca Zaia – anche su più grande scala come nel caso del nuovo Policlinico di Padova ma anche in altre realtà più vicine come nel caso dell’ospedale di Conegliano. È stato pensato come un ospedale innovativo, oggi è confermata l’intuizione e diventa anche la culla dei corsi universitari che qui sono ospitati grazie all’ateneo di Padova. Ha quindi tutte le caratteristiche per essere un policlinico universitario, visto che è il luogo dove i ragazzi possono frequentare i sei anni del corso di laurea e specializzarsi in corsia. Questo con tutto l’apporto che può dare un simile contesto in termini di innovazione e di ricerca”.