Fino al 22 settembre la mostra “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?”

Prosegue fino a domenica 22 settembre la mostra contro i tabù sulla disabilità e la sessualità “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?”, che sarà visitabile a Padova, dentro la prestigiosa cornice del Centro culturale Altinate / San Gaetano.

La mostra, organizzata nell’ambito del Disability Pride Veneto dal network di associazioni promotrici dell’evento, in collaborazione con il Centro antidiscriminazioni Lgbt+ “Mariasilvia Spolato”, l’Associazione Nessunotocchimario e il Comune di Padova, sarà ancora visitabile gratuitamente dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19.

L’esposizione vede protagoniste venti stampe, realizzate da altrettanti artisti, che affrontano in chiave ironica e talvolta irriverente il tema del rapporto tra disabilità e sessualità, che è anche il filo conduttore del progetto “Sensuability”, ideato da Armanda Salvucci e promosso dall’associazione di promozione sociale NassunotocchiMario (della quale Salvucci è presidente e ideatrice), nato per informare e sensibilizzare su questo argomento. Obiettivo: fondere due termini, “sessualità” e “disabilità”, solo apparentemente antitetici, scardinando tabù e pregiudizi.

Per fare una rivoluzione serve immaginazione!” recita il claim della mostra “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?”. Da 4 anni, infatti, l’invito per i giovani artisti è quello di proporre la propria idea di disabilità e sessualità utilizzando i linguaggi del fumetto, del cinema e della pittura. Perché è solo grazie a nuovi sguardi e nuove idee che inizia il cambiamento.

Il robot C-3PO, Jessica Rabbit, Pinocchio e Sofia Loren sono solo alcuni dei personaggi famosi reinventati dagli artisti in chiave ironica, che si prestano così a raccontare il corpo umano, la sessualità e l’erotismo con occhi diversi.

L’esposizione è stata inaugurata lo scorso venerdì 13 settembre, come anteprima del weekend dedicato al Disability Pride Veneto, alla presenza di Claudia Frizzarin, presidente dell’associazione MIL – Muoversi in Libertà e coordinatrice del network del Disability Pride regionale, Margherita Colonnello, assessora al Sociale del Comune di Padova, Mattia Cortese Galdiolo, in rappresentanza del Centro Spolato, e Armanda Salvucci, ideatrice e curatrice della mostra.

“I corpi perfetti non esistono, se non in casi ultra rari. Chi può dire di non essersi sentito inadeguato o insicuro – ha provocato Salvucci – la prima volta che si è spogliato davanti a un’altra persona? Se assumiamo quest’ottica ci rendiamo conto che tutti siamo in qualche modo disabili. È per questo che abbiamo coniato lo slogan ‘La prima volta siamo tutti disabili’, perché l’insicurezza lega tutte le persone. La sessualità non è solo un diritto ma è un’esigenza vitale, per tutti, che come tale non può essere soppressa. Se sull’affettività delle persone con disabilità non ci sono pregiudizi e preconcetti, sulla invece, dal momento che coinvolge l’aspetto corpo, c’è invece molto di cui parlare. Per questo – conclude – il nostro obiettivo è abbattere la concezione che vede le persone con disabilità come asessuate e infantili”.


“Questa mostra – ha commentato l’assessora Colonello – è il primo vero appuntamento destinato al grande pubblico e affronta il tema del rapporto tra disabilità e sessualità con coraggio. Mi auguro che questa mostra abbia un grande successo, che faccia discutere il più possibile, che faccia interrogare tutte le persone che la vedranno, che susciti un movimento collettivo di persone e che solleciti l’opinione pubblica e i politici a prendere decisioni sempre più inclusive”.

“Raramente le discriminazioni sono legate a un aspetto singolo della vita di una persona – ha spiegato Cortese Galdiolo – ma sono, spesso multi sfaccettate. Abbiamo la consapevolezza che non si potrà mai fare un discoro sereno e costruttivo sulle persone LGBT se non si riesce a fare un discorso serio, costruttivo e pubblico sulla sessualità in generale. Per questo, per noi sposare questa mostra e sostenere, in generale, il Disability Pride è stato tanto naturale quanto importante”.

La mostra è organizzata nell’ambito del Disability Pride Veneto, realizzato con il contributo di Decathlon, Fisioterapia Medica Studi e Ricerche, Fondazione Cariparo, Invictus Padova, Ortopedia Antoniana, Reale Mutua e Scalise Servizi; con il sostegno di Centro Medico di Fisioterapia, Centro Medico Magenta, Fondazione Oggi e domani, Pegasus Medical e Serenity. L’evento ha ottenuto il patrocinio di Alleanza Malattie Rare, Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Comune di Padova, Comitato Unico di Garanzia (CUG) Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali Università degli Studi di Padova, Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, Ordine degli Psicologi del Veneto, Osservatorio Malattie Rare, Patto per lo Sviluppo di un Nuovo Welfare, Provincia di Padova, Regione del Veneto, Ulss 6. Sono media partner dell’evento Disabili.com e Radio Nowhere.