“Uno strumento fondamentale per rispondere alla complessità della società odierna che ha dimostrato tutta la sua efficacia, consentendo di attivare quasi 70 milioni di euro per accompagnare il ciclo vitale della famiglia in tutte le sue evoluzioni. Dal 2020, anno della sua approvazione, la legge regionale quadro sulle politiche familiari ha consentito di promuovere, nelle nostre comunità, politiche programmate che hanno messo al centro la famiglia, intesa come luogo primario di relazione e cura, in cui l’individuo cresce ed evolve”. A cinque anni di distanza dall’approvazione dalla Legge Regionale 28 maggio 2020, n. 20, “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”, entrata in vigore il 30 maggio dello stesso anno, l’assessore alla Sanità e al sociale, Manuela Lanzarin, traccia un bilancio della legge quadro di cui ora è in corso la nuova programmazione per l’anno 2025. “Uno degli elementi di novità previsti dalla norma – spiega l’assessore – è stata l’introduzione del fattore familiare, che, se applicato, migliora la valutazione della situazione familiare rispetto al ben noto indicatore nazionale ISEE. Si tratta di uno strumento integrativo per definire le condizioni economiche e sociali della famiglia, che accede alle prestazioni sociali ed ai servizi a domanda individuale, al fine di cogliere in modo più preciso e attento le molteplici dimensioni del bisogno. Lo strumento è utilizzato dagli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e ritengo sarebbe molto utile applicarlo anche alle politiche locali, per gli effetti che determina, garantendo una maggiore equità nell’accesso ai servizi locali. Potrebbe infatti diventare un utile strumento di programmazione locale”. In cinque anni la Legge Regionale n.20 del 2020 ha consentito di mettere a frutto quasi 70 milioni di euro, così articolati: Alleanze territoriali per la famiglia: 1.600.000,00 € Reti territoriali costituite da enti locali (anche associati) che – in collaborazione e in accordo anche con altri enti pubblici e organismi sociali, economici e culturali – promuovono, nelle comunità locali, iniziative di politiche attente ai bisogni delle famiglie, attivando ad esempio sinergie territoriali, iniziative formative, erogazione di contributi economici. Sportello per la famiglia: 1.500.000,00 € 1. Diffusione, a favore delle famiglie e delle persone interessate a costituirne una, di informazioni relative ai servizi, alle realtà e alle opportunità per la comunità del territorio (con particolare riguardo a quella del locale “Piano di zona dei servizi sociali”), in merito ai temi e agli ambiti di interesse per la famiglia: relazione di coppia, gestione/educazione/cura dei figli, necessità di assistenza a familiari/congiunti anziani-disabili, conciliazione vita-lavoro, agevolazioni esistenti. 2. Ascolto del bisogno espresso dalle famiglie-utenti ed orientamento ai servizi più appropriati del territorio, erogati da soggetti pubblici o privati (autorizzati ai sensi della normativa vigente), in grado di offrire il sostegno necessario alla famiglia, con particolare attenzione agli aspetti sociali, psicologici e legali. Famiglie fragili: 24.400.000,00 € Attivazione di progetti finalizzati ad evitare nuove emarginazioni sociali e a garantire le condizioni per svolgere il ruolo genitoriale, la prosecuzione di una vita dignitosa e il recupero dell’autonomia del nucleo familiare nella particolare situazione che si determina in seguito alla condizione di: 1. famiglia con figli minori di età rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori; 2. famiglia monoparentale (figli riconosciuti alla nascita da un solo genitore, un solo genitore con uno o più figli, un solo genitore convivente con ascendenti e/o parenti e con uno o più figli, genitori separati o divorziati con figli a carico); 3. famiglia con figli a seguito di parto trigemellare; 4. famiglia con numero di figli pari o superiore a 4. Fattore famiglia: 5.295.400,00 € Introduzione dell’indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale, che garantisce condizioni migliorative ed integra ogni altro indicatore, coefficiente e quoziente di premialità per le famiglie, al fine di individuare eque modalità di accesso alle prestazioni sociali e ai servizi a domanda individuale erogati dai Comuni. Interventi a sostegno della natalità: 5.295.400,00 € Intervento economico per ogni nuovo nato. Potenziamento dei Consultori familiari • Trasferimento economico alle Aziende ULSS vincolato al potenziamento dei Consultori familari per le azioni di sostegno alla coppia nella delicata fase di costituzione e di transizione in famiglia con la nascita di un figlio ma anche alle azioni volte alla precoce individuazione di situazioni di disagio familiare e al sostegno per il recupero delle competenze genitoriali nei casi di allontanamento del minore (così da ridurne l’istituzionalizzazione). Fondi dal 2020 al 2024: 14.198.289,09 € • Sostegno economico al servizio di consulenza e di assistenza al singolo, alla coppia ed alla famiglia, in atto o in via di formazione erogato, senza fine di lucro, dai “Consultori familiari socio-educativi” (di cui alla L.R. 28/1977). Fondi dal 2020 al 2024: 1.824.913,70 € Valutazione d’impatto familiare: 300.000,00 € Valutazione qualitativa e quantitativa (sul breve, medio e lungo periodo) degli effetti delle attività svolte sulla comunità territoriale di riferimento rispetto alle politiche perseguite in ambito di sostegno della famiglia e della natalità. |
