In attesa dei cosiddetti “giorni della merla”, tradizionalmente i più freddi dell’inverno, si registra un piccolo calo nei casi di influenza stagionale.
Nell’ultima settimana in Veneto sono 42.769 (contro i 48.449 della scorsa) i casi stimati, per un totale complessivo da inizio stagione di 567.403. Il dato è riportato nel report del sistema di sorveglianza epidemiologica del contagio nell’ambito della rete Influnet. L’incidenza generale è pari a 8,81 casi per mille abitanti, contro i 9,98 casi per mille abitanti della scorsa settimana.
La fascia di età più colpita è quella dei bambini da 0 a 4 anni con 19,3 casi per mille (contro 29,82 della scorsa rilevazione), seguita da quella tra i 5 e i 14 anni con 6,54 casi per mille (contro 10,04 della scorsa settimana). Incidenza in leggerissima crescita tra i cittadini tra i 15 e i 64 anni che fanno registrare 9,85 casi per mille (9,74 la precedente), inferiore in quelli con più di 65 anni con 4,47 contro 5,38 della scorsa settimana.
La sintomatologia si manifesta con febbre, brivido, tosse, mal di gola, cefalea, dolori muscolari, astenia, naso chiuso e/o naso che cola. Il virus influenzale può indebolire temporaneamente il sistema immunitario, anche in soggetti giovani e sani, e può favorire la comparsa, insieme all’influenza, anche di infezioni batteriche contemporanee quali bronchiti, otiti, polmoniti e sinusiti.