Un anno di coronavirus

Un anno fa, il 21 febbraio 2020, la prima vittima in Italia del Covid-19: qui, in Veneto, a Vo’ Euganeo. L’inizio di un incubo che purtroppo ancora oggi ci accompagna.

Ci ritroviamo Con due milioni e 452mila morti in tutto il mondo, oltre 95mila in Italia. NES aveva incominciato a occuparsi di Coronavirus già a metà gennaio, con le prime notizie che arrivavano dalla Cina, da Wuhan. Avevamo sentito il prof. Massimo Galli: «Siamo di fronte alla conferma che lo scrigno di Pandora è sempre colmo e che riserva continue sorprese. Il fenomeno sarà comunque meritevole di un’attenta sorveglianza». 

Quello che è successo negli ultimi 365 giorni è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo provato a raccontarvelo senza creare allarmismi o false illusioni. Ci siamo concentrati sugli articoli on-line, perché anche noi, durante il lockdown, non siamo riusciti ad andare in stampa. Ad un anno di distanza siamo già nella fase vaccinale: tutti i laboratori del mondo si sono messi alla ricerca di una cura, permettendo test su migliaia di persone e un accorciamento dei tempi di studio. Sarà proprio la partita dei vaccini quella definitiva per lasciarci alle spalle l’anno più difficile dell’era contemporanea.

In questi giorni stiamo preparando il primo numero del 2021 di NES Nordest Sanità, con un’intervista esclusiva al presidente della Regione Veneto Luca Zaia su un anno di coronavirus.