ATS, il testo licenziato dalla Quinta commissione

“Oggi la Quinta commissione consiliare ha completato l’esame del testo del ddl regionale in materia di Ambiti territoriali sociali, così finalmente ci avviciniamo ad avere la legge” annuncia Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità e Politiche sociali che vede vicino il raggiungimento dell’obiettivo.

 “Gli ATS, attraverso la disciplina delineata ed il conseguente riconoscimento di personalità giuridica, con propria organizzazione e autonomia di bilancio, potranno accrescere la loro incisività – sottolinea l’assessore Lanzarin –. Questa è una riforma molto attesa dai territori, tenendo anche conto delle importanti risorse che stanno gestendo sia in termini di partite regionali sia statali ed europee, in particolare i fondi del PNRR. L’intento, infatti, è quello di migliorare ed aumentare la loro operatività ai fini di una maggiore efficacia e appropriatezza nell’erogazione dei servizi sociali sul territorio. L’erogazione uniforme dei Livelli Essenziali delle Prestazioni in ambito Sociale (LEPS) e le pari opportunità, infatti, sono gli obiettivi a cui tende il ddl con lo scopo di migliorare ulteriormente l’offerta di appropriati servizi ed assistenza ai cittadini della nostra regione”.

Del ridisegno della sanità veneta e degli ATS ce ne siamo occupati diffusamente su questo numero di NES.

L’assessore riferisce di un riconoscimento di fondi agli ATS pari a 5,5 milioni di euro in tre anni, per le attività necessarie alla loro costituzione. “Questo – conclude l’assessore Lanzarin – potrà garantire ad essi le risorse iniziali una volta che l’iter della legge sarà completato. Questo è l’impegno a cui si deve far fronte, essenziale per accompagnare i territori nella crescita”.